🎣Piscor consiglia sul Trota Lago: In questo periodo proviamo la Maracas! (2024)
L’errore comune del pescatore appassionato di Trota lago è quello di variare poco, ovvero di ricorrere spesso alle classiche (e, ad onore del vero, ben collaudate) tecniche di pesca in tal categoria: in bolognese con galleggiante ed a “recupero” con il vetrino restano i “must” di chi ama insidiare le trote in lago; ma esistono tante altre valide e “sfiziose” possibilità per il pescatore che desidera variare la propria tipologia di pesca.
Oltre al recente e poderoso affermarsi della sotto categoria di pesca in trota lago denominata Trout Area (tecnica appartenente alla famiglia dello spinning leggero, che si pratica utilizzando degli spoon ondulanti) si può pescare in lago in maniera diversa dal solito, con l’utilizzo di bombarde o maracas; è proprio sull’impiego di quest’ultimo, alternativo dispositivo da pesca nel Trota lago che noi di Piscor.com vogliamo focalizzare l’attenzione in questo breve ma utile articolo.
La maracas prende il proprio nome traendo spunto da un tipico strumento ritmico sud americano al quale somiglia totalmente. Trattasi essenzialmente di un bulbo galleggiante riempito di pallini di piombo e trapassato al centro da un tubo a stecco in plastica attraverso il quale scorre il filo. La maracas, durante l’azione di pesca impressa dai movimenti della canna, propaga in acqua un suono (dovuto appunto al moto dei pallini nella capsula) che ha un forte potere attirante nei confronti del salmonide in quanto ricorda a quest’ultimo il rumore provocato dalla caduta del mangime nelle vasche degli allevamenti.
L’istinto primo della trota è quello di raggiungere nel minor tempo possibile la fonte originaria del rumore, predando ovviamente le esche più prossime a quest’ultima. La grande efficienza ed efficacia in pesca della maracas non si esaurisce soltanto nell’aspetto prettamente sonoro tipico di questo affascinante articolo da pesca: la maracas di fondo è una bombarda galleggiante, di conseguenza, qualora il pescatore decida di stoppare l’esca, può appunto fungere perfettamente da galleggiante, ma addirittura con due vantaggi in più:
In primis, è possibile pescare offrendo l’esca al pesce a pochi centimetri dalla superficie (ideale per insidiare la trota nei mesi più caldi, quando la stessa tende a salire a galla), in secundis, essendo consapevoli che la maracas è anche una “sorta” di galleggiante scorrevole, è possibile far calare la lenza con l’esca fino alla profondità che il pescatore gradisce, per poi tirarla su dando vita ad un moto del tipo “sali e scendi”, assolutamente efficace allor quando la trota (maggiormente, come accennavamo poco sopra, nei periodi più caldi dell’anno, in bacini idrici artificiali piccoli e poco profondi, dove l’acqua è poco ossigenata) è in fase di apatia e di scarsa propensione a procacciarsi cibo.
La maracas certamente non può mancare nella cassetta da pesca dell’amante di questa categoria e si candida seriamente ad essere l’articolo di pesca in trota lago che più rappresenta il concetto di “soluzione estrema”, soprattutto quando la trota sembra non voler mangiare con nulla e per nessun motivo; inoltre (e cosa non da poco conto), rappresenta una delle poche alternative credibili per il trotista che è irrimediabilmente “refrattario” all’utilizzo del galleggiante.