Ghemme
La roggia Mora (Aosto)
Tale roggia è di antica costruzione e venne realizzata inizialmente nel XII secolo per poi essere modificata nel 1487 ed anno seguente da Ludovico Il Moro. Prende acqua dal Sesia a Prato Sesia e termina nell? Agogna alle porte di Novara. Ne esce qualche km collo stesso nome ma la tipologia di acqua, di percorso e di pesci è differente. Pur avendo tratti cementificati più o meno presenta un buon aspetto paesaggistico che potrebbe far sembrare un corso naturale a chi non sapesse che è stata costruita dalla mano umana.
Ha una portata idrica di 12 metri cubi al secondo e non vai mai in asciutta. Attraversa i comuni di Prato Sesia, Romagnano Sesia, Gemme e Briona nel tratto fino al torrente citato. Il tratto fino alla passerella Merlini dopo Briona è abbastanza uniforme e caratterizzato da acqua veloce e non molto profonda che costituisce habitat naturale per le trote. Successivamente il corso si allarga, qualche tratto è cementificato ed altri massificati ma in compenso la corrente si placa e appare qualche lama e buca di maggiore profondità . Sono praticabili la pesca al tocco e lo spinning nel tratto ?superiore? e anche la passata e la pesca a fondo in quello ?inferiore?. Per il tocco teleregolabili da 6-7 metri massimo usando specialmente corone pesanti o pallettoni di 20/25 grammi e come esca le solite camole o vermi. A spinning occorrono rotanti pesanti capaci di sopportare la corrente se si agisce a scendere e quindi conviene usare quelli a forma di foglia di salice; In alternativa minnows galleggianti sui 5-7 cm. La sorpresa può essere qualche cavedano. I salmonidi presenti sono di tutte le specie presenti in acqua corrente; mormorate di discesa dal fiume sono più numerose di quanto si possa pensare ma vanno insidiate soprattutto nelle ore vicino al buio. Le iridee sono derivanti da immissioni effettuate dalle associazioni che gestiscono la Mora e il Sesia e per le fario si può dire altrettanto. Il tratto adibito a trote finisce come regolamento alla passerella Merlini ma bei esemplari li troviamo anche a valle. E? questo uno dei tratti più interessanti anche se la vegetazione e un fondo chiuso in sponda sinistra ostacolano l?azione di pesca. E? una pesca tutt? altro che rilassante visto che gli occhi dovranno spaziare a 360° per individuare filamenti di erba e/0 rametti in cui la lenza potrebbe impigliarsi durante il lancio. Però sono presenti cavedanoni uniti a splendidi esemplari di mormorata e fario che bisognerà insidiare con molta circospezione lasciando trascinare i minnows dalla corrente da postazioni lontane alla probabile dislocazione dei pesci. Con sapienti manovre dovremo far passare l?artificiale o presso la riva oppure fra il ? vivo e il morto? . Si consiglia una canna corta con azione fino a 15 gr, mulinello leggero con in bobina almeno uno 0.22 . . E? consigliabile avere dietro un piccolo guadino e soprattutto non dimenticarsi a casa stivali a tutta coscia. Ancor più a valle le sponde sono più libere e possiamo agire anche a passata. I cavedani sono ancora più presenti, dato che l? abbondante vegetazione li ripara dagli attacchi dei cormorani, anche con grossi esemplari e li potremo insidiare con bolognesi corte, attorno ai 5 metri diciamo, bigattini come esca e finali ed ami di misura molto ridotta cioè nell? ordine dello 0.08, massimo 0.10 legando un uncino del N 20. Se si intende soffermarsi a lungo in una bella lama ritenuta interessante può tornare utile mettere una canna a fondo con innescato del mais visto che sono presenti esemplari di carpa anche di 8-10 kg. Naturalmente fili e ami di adeguate dimensioni cioè attorno allo 0.28/035 con legati ami dorati del N 6. Esche alternative come i piccoli vermi di letame o il gatoss possono risolvere una giornata negativa.
La pasturazione deve avvenire esclusivamente con bigattini a fionda oppure inseriti nei cosiddetti ?maccheroni? e/o a mais visto l?ambiente ridotto; Sconsigliato lo sfarinato. Qualche vairone e rarissime lasche faranno da contorno. Possibile anche il ledgering nei tratti più ampi ma il leggero pasturatore và adagiato più che lanciato in modo da provocare meno rumore possibile in acqua.
Come arrivare: Uscita Novara Ovest e poi per la Valsesia; La roggia è sulla destra fino a Briona e poi sulla sinistra a poca distanza dalla strada. Uscita Romagnano/Ghemme della Voltri-Sempione e poi per Novara o Prato Sesia ove vicino al cimitero nasce.
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